A differenza dell’industria 4.0 che pone tra i suoi principi fondamentali la digitalizzazione dei reparti produttivi, l’industria 5.0 vuole porre al centro del progetto la collaborazione tra uomo e macchina.
L’industria 5.0 coinvolge le seguenti tecnologie:
Attraverso l’utilizzo di robot, l’operatore può essere agevolato nello svolgere operazioni difficili e ripetitive.
La realtà aumentata può aiutare a snellire i processi integrando informazioni testuali in ambienti fisici, velocizzando operazioni e limitando l’utilizzo di documentazione cartacea.
La sicurezza informatica con l’aumento della tecnologia è sempre più al centro di attenzioni in quanto i dati sono da salvaguardare e di conseguenza la richiesta di tutelarsi dalle minacce informatiche.
L’obiettivo è quello di garantire i bisogni delle generazioni attuali e future, al centro di questo concetto c’è il ciclo di vita del prodotto e di conseguenza ottimizzare il consumo energetico e delle emissioni dovute alla produzione di nuovi prodotti.
L’obiettivo è garantire la continuità operativa anche in caso di cambiamenti drastici economici, catastrofi naturali o cambiamenti politici. A tal proposito l’organizzazione con disaster recovery permette di aumentare il grado di sicurezza di un lavoro continuo e prolungato nel tempo.
L’obiettivo è quello di porre le persone al centro della produzione, utilizzando la tecnologia a supporto dei lavoratori e non viceversa. Grazie alla tecnologia è possibile formare in modo più rapido e performante.